Come combattere l’ansia

Nel corso della mia esperienza mi è capitato molte volte di confrontarmi con atleti o persone comuni che mi domandassero indicazioni o consigli su un tema ben specifico, chiedendomi una mano su come vincere l’ansia.

Si tratta di un argomento delicato, che ovviamente varia di persona in persona, ma che può essere affrontato partendo da delle basi che sono comuni per tutti. Prima di tutto è opportuno sapere che questa sensazione, che chiunque almeno una volta nella vita ha provato, nasce da una specifica zona del cervello, precisamente in un piccolo gruppo di neuroni del tronco encefalico che sono stati chiamati “neuroni pranayama”.

Cosa fanno questi neuroni? In pratica raccolgono le informazioni del ritmo respiratorio “per conto” del “locus coeruleus”, cioè la struttura di vigilanza del nostro cervello, con particolare attenzione nei confronti delle risposte del corpo a condizioni di stress o paura.

Nel momento in cui questa sorta di centralina viene messa in allarme rilevando un’alterazione della respirazione, in automatico si entra in uno stato di agitazione e ansia. 

Alla luce di questa molto rudimentale spiegazione e senza poter entrare nello specifico delle cause che possano aver condotto a quello stato emotivo, un metodo che può essere utilizzato da chiunque e che risponde almeno parzialmente alla domanda su come vincere l’ansia è proprio quello di far prevalere la parte razionale su quella emotiva, focalizzandoci esclusivamente sulla respirazione, prendendone il controllo.

Riuscire a tornare a un flusso regolare del rapporto tra espirazione e inspirazione comporterà infatti un abbassamento dell’allarme lanciato in precedenza dai neuroni pranayama e di conseguenza il nostro cervello non tratterà più come una minaccia quegli input che erano stati segnalati.

Il metodo per riuscire a controllare le emozioni chiaramente varia da persona a persona, ma in generale potrebbe aiutare provare a concentrarsi su qualcosa di piacevole, su un bel ricordo o comunque su qualcosa che in passato ha prodotto in noi una sensazione positiva.

Così la respirazione tornerà gradualmente alla normalità e anche la fase d’ansia che si sta vivendo diventerà meno pesante e più controllabile.

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