“Quello non mi riesce, non c’è niente da fare”. Ecco un’altra frase che ti sarai detto più e più volte, ne sono sicuro. Questo perché in generale si tende a percepire una mancanza come qualcosa di statico. In realtà quello che devi fare è riuscire a vedere le cose da un’altra prospettiva e capire finalmente che non c’è nessun punto debole, solo aree di miglioramento.
Cosa intendo con questo? Che a seconda della percezione che si dà a una propria caratteristica, cambia completamente il modo di valutarla ed eventualmente correggerla. Tutto si può modificare, anche il carattere apparentemente più irremovibile che conosciate.
Figurati dunque se non si può crescere sotto vari aspetti della propria vita. Per questo dico che non ci deve essere nessun punto debole, solo aree di miglioramento. Ogni volta che commetti uno sbaglio e subito dopo ne prendi atto dicendoti “è normale”, l’errore diventa in automatico doppio, perché perdi l’opportunità per far diventare quel punto di debolezza una freccia in più nel tuo arco. I grandi campioni sono tali (o in alcuni casi, diventano tali) proprio per questa diversa interpretazione costruttiva e proattiva delle aree in cui inizialmente non eccellono.
Questo è ciò che devi fare anche tu. Per arrivare ad alti livelli non è sufficiente concentrarsi esclusivamente sui tuoi punti di forza. Certo, anche quelli vanno allenati con costanza, per affinarli e renderli ancora più incisivi. Ma a lungo andare questo non può e non ti deve bastare. Un vero campione è quello che cerca sempre nuove sfide, anche e soprattutto con se stesso.
Faccio un esempio: la tua specialità è crossare con il destro? Bene, inizia a lavorare in allenamento per riuscire a ottenere gli stessi risultati anche con il sinistro. Impostala nella tua mente come se fosse una partita individuale.
Svolgi quindi tutta la seduta utilizzando solo il piede sinistro per toccare il pallone, fallo come se fosse un gioco. Inizialmente troverai tante difficoltà, è ovvio. I tuoi tocchi non saranno precisi, i cross probabilmente sbilenchi e poco produttivi. Ma errore dopo errore, riuscirai gradualmente a trasformare quella che inizialmente era una lacuna in un punto di forza. Basta cambiare la percezione: nessun punto debole, solo aree di miglioramento.