Per parlare di emozione, bisogna prima di tutto capire la distinzione delle due menti che ha ognuno di noi: la mente razionale e quella emozionale.
La prima è quella che ci fa riflettere, analizzare e prendere le decisioni. È la mente delle scelte analitiche e ragionate. La mente emozionale, invece, quella mossa dalle sensazioni che il corpo sente, grazie agli avvenimenti che viviamo sia a livello interiore che esternamente. Per entrambi gli aspetti, il pensiero è determinante.
Nel caso delle emozioni ancora di più, perché queste sono direttamente figlie del pensiero: tu pensi qualcosa e come logica conseguenza scattano le tue emozioni. Queste possono essere positive o negative. Possono farti stare bene perché sei entusiasta, allegro o magari ti fanno stare male, perché sei arrabbiato, ostile, annoiato e così via.
A prescindere dal tipo di emozione, dobbiamo capire che queste sono sempre figlie dei nostri pensieri. Nell’ipotalamo, la sede del pensiero, ci sono peptidi e ormoni, che sono influenzati da ricordi e ambiente. Su questa circolazione d’informazioni, il pensiero genera emozioni e queste vanno in circolo attraverso il sistema ipofisario, irradiando tutte le cellule del nostro corpo. In base a queste proviamo sensazioni di benessere o malessere.
Tutte le emozioni sono figlie dei nostri pensieri, per questo per capirle devi verificare quale sia il pensiero che le ha generate. Solo capendole si possono controllare ed evitare così le emozioni distruttive, causa primaria di sintomi depressivi, prestazioni sottotono, mancanza generale di volontà di fare qualsiasi cosa. Le emozioni sono tra gli aspetti più importanti sui quali devi focalizzarti per andare in azione, perché ti danno l’impulso interiore che ti permette di compiere determinati gesti. Può essere il raggiungimento di un obiettivo, scegliere se andare in viaggio da una parte o dall’altra, la scelta del partner, del lavoro e qualsiasi altro genere di decisione.
Le emozioni governano la nostra vita e bisogna intanto comprenderle e decodificarle, per sapere quale tipo di emozione sia quella che si prova in un determinato momento. A quel punto è possibile capire come orientarla, sempre con l’obiettivo di utilizzarla a nostro vantaggio e non contro di noi. Perché in caso contrario il nostro sistema corpo ne risente fortemente: se le emozioni sono negative, le nostre cellule subiscono una violenza, in quanto queste sostanze tossiche sconvolgono l’equilibrio e la salute delle cellule stesse. Prendendo come esempio lo sport, ma lo stesso vale anche per la vita di tutti i giorni, per raggiungere grandi traguardi è fondamentale saper gestire e orientare le emozioni.
Ricordo di quando, nel corso della preparazione alla finale di Coppa Italia del 26 maggio 2013 in qualità di Mental Coach della Lazio, decisi di preparare qualcosa di estremamente carico a livello emozionale per stimolare ancora di più i ragazzi. Questa idea mi frullava in testa da un po’, ma non tutti erano d’accordo. Poi, una persona vicina al presidente Lotito, lo convinse della bontà dell’operazione e anche il ds Tare diede l’ok.
Così, mentre i giocatori erano a pranzo, noi nella guest house di Formello abbiamo girato un filmato di 5 minuti, in cui tutti i familiari dei giocatori (mogli, compagne, figli) incoraggiava i propri partner o padri, chiedendo loro di vincere. Il tutto era accompagnato dalle immagini con le migliori performance dei calciatori e il cammino che li aveva portati in finale, contro la Roma. Senza dimenticare, poi, che la sera prima, sul letto di ogni calciatore, avevamo fatto trovare una frase motivazionale. Il video è stato guardato prima di salire sul pullman che avrebbe portato la squadra allo stadio, durante la classica riunione tecnica pre partita.
Sapevo l’effetto che volevo provocare, sapevo che due ore prima della partita se avessero visto un video di quel genere la spinta emotiva sarebbe stata intensa. Le emozioni generano sempre un effetto e in quel caso aveva prodotto una reazione comune, in cui tutti non vedevano l’ora di scendere in campo e dare il proprio meglio.
Per raggiungere obiettivi importanti ti devi emozionare durante il percorso. Le emozioni sono il carburante per andare in azione. Se vuoi ardentemente raggiungere un obiettivo, il pensiero lo trasforma in emozione e il tuo corpo si sente stimolato a muoversi per raggiungerlo.
Fai sempre attenzione alle emozioni che provi, ascoltale. Analizza il tuo pensiero e vai alla causa che l’ha generato, perché è lì che è nata quella sensazione che stai provando. E se è negativa, devi trasformarla in positivo. Questo dovrebbe essere il tuo lavoro principale nel lavorare sugli aspetti mentali. Le emozioni sono la vita, te la possono salvare e allungare. Ma allo stesso modo te la possono distruggere.
Se non sei abbastanza lucido da trasformare le negative in positive, la mente ti distrugge mentalmente e fisicamente. Ecco perché è importante saper controllare le proprie emozioni. Perché facendole diventare un tuo alleato, allora niente ti sarà più precluso.